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Rifugio Amprimo apertura continuativa dal 28 maggio

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Il rifugio Amprimo può essere un'ottimo punto di sosta durante i trekking della zona, dal "Sentiero dei Franchi" al "Giro del Parco"; ma è anche buona base di partenza per escursioni o facili scalate alpinistiche sulle cime della zona.

Di seguito riportiamo alcune idee su come passare una piacevole giornata su queste montagne.


Escursioni | Punta Villano, 2663 m.
Montagna rocciosa dalle forme eleganti, ben visibile dal fondo valle; dalla cima si gode di un ottimo panorama.
Dislivello: 1279 m.
Tempo di salita: 4 ore circa
Percorso: dal Rifugio O. Amprimo seguire un sentiero che passa fra la costruzione e un pilone votivo, prosegue verso S in un bosco di radi larici mantenendosi per un tratto sulla sponda ds. (idr.) di un valloncello; spostatosi a sin., con percorso oriz­zontale esce dal bosco entrando in una vasta radura di pascoli dove sorgono le costruzioni dell'Alpe Balmetta inferiore 1515 m. Giunti a 100 m dalle baite si volge a sin., attraversando le distese erbose verso S-O; al termine si rimonta con alcune svolte un basso gradino boscoso uscendo su una spianata. Lieve spostamento a sin. per passare un torrente e si riprende a salire su terreno più ripido percorrendo una delle diverse tracce che s'intersecano nel bosco; superato questo secondo gradino del vallone, si giunge al Pian del Roc dove sorge il rifugio Toesca (50 min.).
Dal Rifugio Toesca seguire un sentiero che sale zig­zagando al centro del vallone fra bassi cespugli di "drose" (on­tano di montagna); dopo circa mezz'ora si esce su vaste distese erbose da percorrere fino ad una quota di circa 2050 m. A questo punto si appoggia a ds. (O); passato un primo rio, poi un secondo più grosso (Rio Gerardo), si giunge sulla vasta spianata di pascoli dove sorge la Bergeria del Balmerotto 2120 m (1 h 15').
Da questo sito proseguire ancora per breve tratto verso S, poi appoggiare a S-E attraversando tutto il Piano Grande (sulla tav. IGM 1:25.000), di magri pascoli e distese detritiche; guadagnato il valloncello che culmina con la Porta o Colle del Villano, lo si risale fino alla stretta apertura del valico (1 h). Dal colle seguire una traccia che attraversa quasi pianeggiante verso ds.; portatasi al centro del versante sud-orientale, lo si risa­le con percorso tortuoso e ripidissimo fino in vetta (30 min.).
Discesa: per lo stesso percorso di salita.

Escursioni | Monte Orsiera, 2878 m.
Punta bifida con pareti rocciose, aspetto selvaggio ed ottimo punto panoramico su quasi tutte le cime della Valle di Susa e di parte della vicina Vanoise.
Dislivello: 1498+215
Tempo di salita: 6-7 ore circa
Percorso: dal Rifugio Amprimo salire al Colletto di Gàvia, 2775 m.
Dalla depressione scesi sulla sponda orientale del Lago del Ciardonnèt, 2560 m, aggirare lo specchio d'acqua sa­lendo per sfasciumi ad imboccare il canale culminante con il Colletto dell'Orsiera; per detriti o neve lo si risale fino alla stretta insellatura (1 h 30). Da qui, per raggiungere il punto culminante, si volge a ds. e si superano le facili rocce della cresta S mantenendosi leggermente sul versante S-O; più avanti la cresta si fa ampia e senza ostacoli si tocca la vetta dove vi è una piccola croce metallica (15 min.).
Discesa: per lo stesso percorso di salita oppure dall’intaglio scendere il ripido canale detritico ad Ovest che in breve conduce al Colle dell’Orsiera 2595 m. e da qui su comodo sentiero al bivacco dell’Orsiera 1935 m., dal Bivacco seguire il sentiero che conduce al Colle Mulinas 2268 m., alla Porta del Chiot 2197 m. al rifugio Toesca e quindi al rifugio Amprimo (tempo 4-5 ore circa).

Escursioni | Colle Gavia – Rocca Nera, 2852 m.
Aguzza e panoramica punta che non presenta alcuna difficoltà nel salirla dal suo versante meridionale.
Dislivello: 1467 m.
Tempo: 4 h 30’ ore circa
Percorso: dal rifugio Amprimo raggiungere le bergerie del Balmerotto quindi il Colle del Sabbione (vedi itinerario per Pian Paris) poco prima del colle seguire la Valletta Lunga che sale in direzione Ovest fino a raggiungere il Colle Gavia 2775 m. da qui in 15 minuti si raggiunge l’aguzza vetta della Rocca Nera.
Questo itinerario può essere utilizzato per scalare la cresta Dumontell dell’Orsiera.
Discesa: dallo stesso percorso di salita.

Alpinismo | Punta Villano, Cresta Sud-Ovest, 2663 m.
Crestone con ripidi pendii erbosi, pie­traie e salti rocciosi ben pro­nunciati e, volendo, facilmen­te aggirabili.
Dislivello: avvicinamento 1.121 metri. Scalata: 150 m
Difficoltà: III - IV (facil­mente evitabili).
Attrezzatura: sul posto al­cuni chiodi. Portare qualche chiodo e cordini.
Accesso: per salire la cre­sta occorre raggiungere il Colle del Villano (2.506 m). Dal rifugio Amprimo (1385 m) raggiungere il rifugio Toesca, la bergeria del Balmerotto e, sulla vostra sinistra, il Colle del Villano (ore 3-4).
Sviluppo: la via segue il crestone che dal Colle del Villano raggiunge la punta passando per il torrione che sovrasta il colle (1-2 ore).
Discesa: dalla cima seguire tracce di sentiero che, costeggiando la cresta, ri­portano in breve al Colle del Villano (30 minuti). Alternativa più bella ed elegan­te è quella di fare la traversata: dalla ci­ma seguire il filo della cresta Nord, mol­to aerea e panoramica ma che non presenta particolari difficoltà alpinistiche, fino a raggiungere i pendii di Costa Cravera, quindi il Colle e la bergeria dell’Aciano e da qui il rifugio Toesca (tem­po: 2 ore).

Alpinismo | Monte Orsiera, Cresta Nord-Est (Via Dumontell), 2890 m.
Cresta in alcuni trat­ti affilata, con esposizione sulla parete Nord e ampi panorami sulla Valle di Susa e Chisone
Dislivello: avvicinamento: 1.400 m circa Scalata: 170 m.
Difficoltà: III-IV (in parte evitabili) su ottima roccia.
Attrezzatura: sul posto alcuni chiodi; nel passaggio più difficile è posta una corda metallica.
Portare qualche chiodo e cordini.
Accesso: Dal rifugio Amprimo (1385 m) raggiungere il rifugio Toesca, la bergeria del Balmerotto poi sa­lire diritti verso il Colle del Sabbione e, prima di raggiungerlo deviare a destra nella Valletta Lunga che sale in direzio­ne ovest fino al Colle Gavia (2.775 m) (ore 4). Da qui in pochi minuti si rag­giunge l'inizio della cresta rocciosa che collega la Rocca Nera con 1’Orsiera.
Sviluppo: la via percorre integral­mente la cresta che dalla dorsale Rocca Nera - Orsiera raggiunge infine la cima di quest'ultima.
Attaccare nel punto più basso della dorsale; si incontra un primo torrione sa­lire per la bella placca inclinata e fessu­rata III-IV 15 m (facilmente aggirabile) continuare sul filo della cresta fino a rag­giungere una caratteristica placca liscia ed inclinata di 3 m; una corda metallica aiuta a superare il passaggio. Quindi, tra balze, risalti rocciosi e cenge raggiunge­re la cinia (2-3 ore).
Discesa: dalla cima, su facili roccette, guadagnare l'intaglio tra le due punte quindi per un ripido canalone detritico raggiungere il lago Chardonnet oppure deviare a sinistra costegggiando la base della parete Est raggiungere in breve il Colle Gavia.

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