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SABATO 21 OTTOBRE -
Ferrata Guido Rossa. (Caprie).
La Ferrata Guido Rossa (conosciuta come la Ferrata Rocca Bianca) si sviluppa sulla Rocca di Caprie, richiede una buona forma fisica e concentrazione, anche se non è da classificarsi Difficile. E’ una via molto varia, con tratti esposti, traversi, placche verticali e strapionbi e per finire un ponte delle scimmie molto ballerino.
Descrizione avvicinamento:
Raggiungere l’abitato di Caprie, lungo la SS. 25 da Torino, oppure lungo la A32 con uscita Avigliana Ovest. Provenendo da Torino all’uscita della tangenziale Avigliana Ovest alla rotonda prendere la SS 24 per Susa. Dopo 2,5 km circa si trovano le due rotonde di Villar Dora. Superata l’ultima rotonda si percorrono altri tre km circa e si trova sulla destra ( terza strada a destra ) l’indicazione per Caprie. Imboccare questa strada e proseguire fino al primo incrocio.
Oltrepassare l’incrocio e proseguire sulla strada fra le villette per circa 100 metri. Sulla sinistra si trova una breve via che di fronte ha il comprensorio di Caprie. Parcheggiare possibilmente lungo la strada da cui si arriva.
Al fondo della breve via sopra indicata si trova il primo cartello che descrive la ferrata. Imboccare la sterrata , superare dopo circa 100 metri il cartellone sulla sinistra che descrive le vie della falesia di Anticaprie e dopo pochi metri prendere il sentiero a sinistra in salita (ignorare quello che prosegue diritto) .
Dopo circa 50 metri si trova sulla sinistra il cartello che indica l’attacco della ferrata. 5 minuti dall’auto.
Descrizione ferrata:
Il percorso inizia con un brevissimo tratto facile che porta ad un ripiano. Da qui si segue integralmente il filo di spigolo della parete (arrampicata facile e divertente su placca molto appogiata), fino ad una bel traverso su una cengia. Quindi si riprende il filo di spigolo (sempre sup lacca appoggiata) che si mantiene fino alla cima di un promontorio (Pera d’Abuc – altare sacrificale). L’ itinerario, è fin qui facile e poco ripido, senza tratti verticali e senza difficoltà.
Da questo punto parte la via di fuga con possibilità di tornare al punto di partenza per comodo sentiero (appena superata la fine del cavo si trova un bivio: per scendere si prende a destra, per proseguire la ferrata a sinistra).
Proseguire ora lungo il sentiero che sale a sinistra segnato da piccoli bolli rossi e che si inoltra nel bosco. In pochi minuti raggiunge la base della parte alta della via ferrata. Quesa parte è più impegnativa della precedente. Si supera una bella serie di placche e muri verticali molto ben attrezzati con gradini metallici per circa 150 m. di dislivello, fino ad incontrare il ponte tibetano. Quest’ultimo si attraversa oppure si aggira lungo la variante, portandosi ai piedi del risalto finale. La placconata finale, molto estetica, prima appoggiata, poi raddrizzantesi in un breve muro verticale sempre ben attrezzato esce su una bellissima placconata di serpentino rosso che porta alla cima.
Discesa :
Dalla cima, per sentiero segnalato divallare fino ad incontrare la vecchia mulattiera che collega Caprie con Campambiardo, seguirla in discesa fino a rientrare al piccolo piazzale alla base della parete ( 30 min.).
A fine gita, per chi desidera, sarà organizzata una merenda sinoira o pizzata, ancora da definire il locale.
Gita con auto proprie nel pomeriggio di sabato.
PARTENZA: Bussoleno - Piazza del Mercato nel pomeriggio ore: h. 13.30 o per chi è delo fndo valle ritrovo alla ferrata ore: h .14:00 Località Caprie
Dislivello: 2 60m.
Difficoltà: PD
Sviluppo ferrata: 350m. circa
Altitudine max: 715m
Tempo complessivo: h. 2/2.30
Attrezzatura: Louge da ferrata, casco e imbargo, scarpe con suola vibarm - (antiscivolo)
Responsabili gita: Osvaldo Plano
Prenotazioni: cell. 338 4220485 (anche tramite whatsapp)
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